“Ogni tanto il senatore Calenda fa capolino in quello che dovrebbe essere il suo collegio elettorale per rimproverare i ‘feudatari siciliani’ e mettere alla gogna il ‘barone’ Cuffaro. Non so se sia solo passione per la storia o ci sia una qualche identificazione megalomane con Carlo V d’Asburgo. Di certo Calenda non ha né lo stile dell’imperatore né un impero su cui non tramonta mai il sole, anzi mi pare che ultimamente il suo partito si sia un po’ ristretto” così Francesca Donato, europarlamentare e vice presidente nazionale della Democrazia Cristiana commentando l’intervista di Carlo Calenda al quotidiano La Sicilia dove il leader di Azione ha attaccato i “feudatari siciliani del voto“.
Per la parlamentare europea “il fatto che Calenda continui ad incolpare gli elettori siciliani per i problemi della Regione dimostra due cose: che non ha ancora capito niente della Sicilia, e davvero poco della politica” conclude.