PALERMO – “Avevo promesso ai siciliani che lo desideravano che avrei rifatto la Democrazia Cristiana e l’ho fatto! Adesso, se lo vogliono, tocca a loro coltivarla e custodirla. È un patrimonio storico, culturale, sociale e politico della nostra terra, tocca a chi ci crede salvaguardarla”. Lo dichiara Totò Cuffaro, commissario regionale della Dc.
“Io ho fatto la mia parte, adesso tutti insieme rifacciamola diventare il grande partito che ha ricostruito il Paese. Facciamolo con passione e amore – prosegue -. Se la motivazione con cui si fanno le cose è l’amore difficilmente si sbaglia. Inchiniamoci al servizio più grande, la politica e inchiniamoci alla vita, facciamoci prendere per mano dal tempo che ci conduce e teniamo ben saldo il sogno e senza sapere del destino ma consci che il tempo non ha dimora”.
“Battiamoci per chi non ha voce. È povera la voce di chi non è ascoltato e sarebbe anch’essa povera la nostra voce se non avesse un perché. Non sarà più povera la voce di chi non è ascoltato se la nostra voce saprà rappresentare anche i suoi perché. È questa la nostra DC e vogliamo che diventi la Democrazia Cristiana di tutti e per tutti”, conclude Cuffaro.