Sono 4.000 gli Asu (Lavoratori socialmente utili) siciliani che a partire dal primo di aprile vedranno incrementato il proprio stipendio. Scatta, infatti, l’integrazione oraria. Attualmente lavorano per 20 ore a settimana, ma ne saranno aggiunte 16, per un totale di un massimo di 36 ore settimanali. In questo modo viene attuata l’ultima legge di stabilità della Regione Siciliana con un impegno pari a 17 milioni di euro per il 2023.
“Abbiamo raggiunto, grazie ad una nostra iniziativa in Commissione e al lavoro d’aula, insieme al presidente Schifani e all’assessore Albano il primo, importante, obiettivo: garantire uno stipendio più dignitoso a 4.000 lavoratori che da oltre 25 anni danno un notevole contributo negli enti utilizzatori”, dichiara Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars -. È stato un mio preciso impegno della recente campagna elettorale, sono orgoglioso di aver mantenuto la promessa con tutti gli interessati. È un primo traguardo e siamo soddisfatti perché daremo dignità a 4000 famiglie, ma puntiamo ad un obiettivo ancora più ambizioso: la stabilizzazione di questi lavoratori che, al momento, sono ancora precari”.