“Nelle ultime 12 ore sono stata contratta dal padre di Roberto il ragazzo che al carcere Pagliarelli di Palermo ha tentato invano di suicidarsi per tutte le volte che le sue richieste lecite sono state disattese, e da Salvina una delle molte madri col cuore dilaniato dalla sofferenza per il proprio figlio, un ragazzo detenuto in Sicilia per omicidio. L’amnistia e l’indulto sono le loro richieste, ed io purtroppo mi sento talmente impotente da ritenere che l’unica azione giusta sia aderire al digiuno di dialogo intrapreso da Rita Bernardini già da oltre 20 giorni. Digiunerò per 24 ore a partire dalla mezzanotte di oggi ed invito tutti cittadine e cittadini, candidati e non, a farlo”. Lo dichiara Eleonora Gazziano, responsabile regionale Diritti Umani con delega Art 3-27 della DC. Una scelta condivisa anche dal commissario regionale del partito, Totò Cuffaro.
“La campagna elettorale e soprattutto chi sarà deputato a rappresentarmi dentro le Istituzioni deve dimostrare con i fatti che il tema carceri sarà centrale nell’agenda politica. Gli eletti devono avere la volontà politica di alleviare le pene dei nostri fratelli detenuti, perché il carcere non è un luogo normale, non può e non deve avere un aspetto afflittivo, ma rieducativo – prosegue -. Chiunque sarà eletto non dovrà mai dimenticare che occorre immediatamente ridurre il sovraffollamento carcerario attraverso la liberazione anticipata speciale”.
“Gli eletti in Parlamento devono dimostrare di essere all’altezza di saper rappresentare la base per poter definire il nostro Paese, già pluricondannato dall’Onu alla Cedu, di essere uno Stato civile e di rientrare nella legalità rispettando l’articolo 27 della costituzione italiana. Mi appello, a chi ha e avrà il potere, affinchè si attivi per contenere la piaga dei suicidi in carcere che a settembre hanno già superato il totale del 2021”, conclude Eleonora Gazziano.