“L’aggiunta di prodotti in alluminio alla proposta del 12mo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia, o comunque un aumento indiscriminato delle tariffe, avrebbe effetti disastrosi su tutta l’industria europea dell’alluminio” lo dice l’Europarlamentare Francesca Donato raccogliendo l’allarme di cinque associazioni industriali europee, fra cui tre italiane, che hanno chiesto l’intervento urgente della Commissione Europea e degli Stati membri.
“Ho sempre detto – continua la parlamentare europea dei Non Iscritti, Vicepresidente della Democrazia Cristiana – che le sanzioni alla Russia sarebbero state un boomerang per l’Europa. Sull’alluminio però rischiamo di danneggiare seriamente l’industria europea considerato che Rusal è oggi uno dei principali attori industriali europei dell’alluminio, con stabilimenti in Irlanda, Svezia, Italia e Germania, con 1.200 dipendenti direttamente e 10.000 indirettamente nell’UE. La società fornisce il 30% dell’allumina e fino al 20% dell’alluminio primario di cui l’Europa ha bisogno per mantenere viva la sua industria dei metalli leggeri”.
“Mi auguro sinceramente che il Consiglio almeno su questo tema faccia marcia indietro. Auspico anche che il Governo italiano sia determinato in questo senso e ascolti l’appello lanciato da importanti associazioni come la Federazione dei consumatori di alluminio in Europa (FACE).
