Un richiamo forte, che si accompagna al riconoscimento del valore “universale” della ricerca che, ha detto il capo dello Stato, “non ammette frontiere”.

L’occasione è l’apertura al Quirinale de ‘I giorni della ricerca’ di Fondazione Airc, momento annuale per illustrare i progressi ottenuti e premiare scienziati e sostenitori

“Alla base, come dovere delle istituzioni e nelle attese degli italiani, si colloca il diritto alla salute che la nostra Costituzione definisce diritto universale. Le innovazioni che recano giovamento alla vita delle persone – ha affermato Mattarella – devono avere una positiva ricaduta sull’intero sistema del Ssn, che si trova alle prese con l’invecchiamento della popolazione, con i prezzi dei farmaci salvavita, con le carenze di personale medico e infermieristico. Insomma, con difficoltà che rappresentano ostacoli al pieno raggiungimento di uno dei traguardi più importanti della vita della Repubblica”.

La Democrazia Cristiana raccoglie l’invito a non disperdere il patrimonio della ricerca dopo gli investimenti messi in campo con il Pnrr, poichè investire in ricerca è “una responsabilità di medio e lungo termine”. Ma soprattutto l’invito a cogliere il significato intrinseco della ricerca

L’impegno contro il cancro, conferma il ministro della salute Schillaci, è per la nostra nazione “una assoluta priorità”, ed “ogni euro ben speso in ricerca può evitare sprechi ed ospedalizzazioni inappropriate”. Sul territorio resta però un’enorme frattura: “esistono disparità non solo tra Nord e Sud ma negli stessi territori tra chi vive in città e chi in periferia. Siamo determinati – dice il ministro – a colmare i divari infrastrutturali”. 

AVANTI TUTTA PER LA RICERCA E LA SALUTE PUBBLICA

a cura del Coordinamento nazionale ed interregionale della Comunicazione della Democrazia Cristiana