*****comunicato stampa******

LA PACE PER LA DC NON È UNO SLOGAN VUOTO, MA UN OBIETTIVO CONCRETO DA PERSEGUIRE IN OGNI MODO

Alla Festa dell’Amicizia della Democrazia Cristiana, in programma dal 3 al 5 ottobre prossimi a Ribera (AG), si parlerà approfonditamente di pace, ed in particolare della pace che va raggiunta e mantenuta attraverso il dialogo, il disarmo delle superpotenze e il rispetto del diritto internazionale.

Nel quadro geopolitico attuale, segnato dalla lunga guerra di logoramento in corso in Ucraina, con la continua perdita di territori e soldati da parte del governo di Kiev e seri rischi di escalation ed allargamento ai Paesi europei che lo armano e lo finanziano, nonché a fronte dell’immane carneficina in corso nei territori palestinesi per mano del governo israeliano, la Democrazia cristiana intende affermare la propria posizione a sostegno dell’unica pace possibile: quella che segue ad un negoziato franco e realistico fra le parti in causa, che ponga innanzitutto il valore della vita e della dignità umana sopra ogni altro interesse territoriale, strategico o economico.

La frenetica corsa al riarmo, per la DC è l’esatto contrario di ciò che dovrebbe contrassegnare le politiche europee in questo momento storico, mentre dovrebbero essere la diplomazia, il dialogo e la distensione le armi da usare per disinnescare le serie minacce alla sicurezza dei Paesi europei e di quelli extraeuropei.

Con questo approccio, si affronterà nel tavolo tematico del 3 ottobre alle 18.00 il tema della pace attraverso il disarmo, strumento di distensione e collaborazione fondamentale per iniziare una de-escalation nei conflitti in corso e per convertire gli ordigni nucleari in energia impiegabile ad uso civile, tramite un processo già utilizzato in passato per smantellare migliaia di bombe nucleari russe nell’ambito del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP).

Si approfondiranno inoltre il ruolo, la portata e l’effettivo rispetto del diritto internazionale nello scenario geopolitico attuale, specialmente in relazione alle condotte configuranti crimini nei contesti di guerra e nell’ambito delle relazioni diplomatiche.

Verrà inoltre data voce al rappresentante ufficiale del governo dell’Iran in Italia, Sua Eccellenza l’Ambasciatore Mohammad Reza Sabouri, affinché esponga il punto di vista della Repubblica islamica sul conflitto in atto a Gaza e sulla stabilità dei Paesi del Medio oriente in generale, nonché sullo stato dei rapporti fra Europa ed Asia.

Chiunque abbia a cuore il tema della pace, dei diritti umani e della sicurezza troverà senz’altro spunti interessanti e ragioni importanti per riflettere in questo dibattito, nel quale i presenti potranno anche intervenire tramite domande ai relatori nell’ultima parte dell’incontro.

Giorgio Cavazzoli, coordinatore nazionale e interregionale comunicazione della Democrazia Cristiana